Definizione e Requisiti dell'Infortunio sul Lavoro
L'infortunio lavorativo viene definito come un evento che:
Si verifica durante l'attività lavorativa
È causato da un evento violento
Provoca lesioni fisiche o decesso del dipendente.
Questi criteri sono fondamentali per ottenere il riconoscimento INAIL dell'infortunio come indennizzabile.
Per essere classificata come "violenta", la causa deve:
Provenire da fonte esterna (come traumi)
Essere sufficientemente grave da causare danni
Manifestarsi rapidamente, indipendentemente dalla tempistica dei sintomi
L'Occasione di Lavoro e la Copertura Assicurativa
Il concetto di "occasione di lavoro" merita un'attenzione particolare. Affinché l’infortunio possa essere considerato come avvenuto “in “occasione di lavoro”, non è necessario né sufficiente che questo sia avvenuto nel luogo di lavoro né durante l’orario di lavoro, ma solo che sia avvenuto per il lavoro: vengono infatti considerati infortuni sul lavoro anche quelli subiti dai lavoratori durante le pause di lavoro o nel tragitto casa-lavoro, durante le pause per bisogni corporali o per ristorarsi, quelli subiti nell’intento di soccorrere un collega o per salvare le attrezzature.
Procedure da Seguire in Caso di Infortunio
Infortuni di Lieve o Media Entità
In caso di infortunio di lieve o media entità, è fondamentale seguire una procedura ben definita:
Comunicazione immediata al datore di lavoro
Visita medica presso il medico aziendale o il Pronto Soccorso
Acquisizione del primo certificato medico con diagnosi e prognosi
Consegna della documentazione al datore di lavoro
Compilazione accurata del questionario INAIL
Sottoporsi alle visite di controllo INAIL nei tempi stabiliti; ovvero, prima della scadenza della prognosi recarsi all’INAIL per verificare, tramite visita medica di controllo, se sia necessario proseguire o meno l’inabilità temporanea assoluta.
In caso affermativo, verrà stabilita un’ulteriore visita di controllo e sarà rilasciato un certificato da consegnare il giorno stesso al proprio datore di lavoro, per la prosecuzione dell’inabilità temporanea. In caso di chiusura dell’infortunio, verrà invece redatto un apposito certificato di idoneità a riprendere il lavoro, da consegnare al proprio datore di lavoro.
È importante evidenziare che per infortuni con prognosi inferiore ai 3 giorni, l'INAIL non prevede indennizzo, ma il lavoratore mantiene il diritto alle prestazioni da parte del datore di lavoro.
Gestione degli Infortuni Gravi e Intervento delle Autorità
Nei casi di infortuni gravi o gravissimi, con prognosi superiore ai 40 giorni o esito fatale, si attiva automaticamente un meccanismo di segnalazione alla Procura della Repubblica che eserciterà l’azione penale per i reati, rispettivamente, di lesioni colpose gravi o gravissime o di omicidio colposo, senza necessità, quindi, di querela o denuncia da parte dell’infortunato o dei suoi eredi.
Sistema di Risarcimento e Tutele
Tutti i datori di lavoro hanno un obbligo assicurativo, ovvero sono obbligati ad assicurare tutti i propri dipendenti, collaboratori e lavoratori parasubordinati, sia per gli infortuni sul lavoro che per le malattie professionali. Tale obbligo datoriale è rispettato con il versamento dei premi assicurativi all’INAIL che garantisce ai lavoratori una tutela non solo economica ma anche sanitaria e riabilitativa. Le prestazioni dell’INAIL hanno la caratteristica dell’automaticità, vengono cioè riconosciute al lavoratore anche se il suo datore non lo ha assicurato all’INAIL o non è in regola con il pagamento dei premi assicurativi.
Indennizzo INAIL e Prestazioni
A seguito di lesioni con danni permanenti, INAIL prevede l’erogazione di un indennizzo:
sotto forma di capitale una tantum, per i casi di menomazione di grado compreso tra 6% e 15% di invalidità permanente
sotto forma di rendita (pensione) per i casi di menomazione di grado pari o superiore al 16% di invalidità permanente
Nel caso, invece, le menomazioni siano comprese tra lo 0 e il 5% di invalidità permanente, l’INAIL non riconoscerà alcun indennizzo per danno biologico permanente.
Nel caso le lesioni accertate dall’INAIL siano uguali o superiori al 16% di invalidità permanente, l’Istituto riconosce di default un’ulteriore quota di rendita (pensione) per indennizzare il presunto danno patrimoniale sofferto dal lavoratore. Oltre a quelle economiche, l’INAIL eroga al lavoratore infortunato altre prestazioni di natura sanitaria e riabilitativa.
In caso di decesso, invece, l’INAIL riconosce ai familiari più stretti (solitamente ai coniugi e ai figli, in loro mancanza e nel rispetto di determinate condizioni, ai genitori e ai fratelli) l’erogazione di una rendita, parametrata al grado di parentela e alla retribuzione percepita in vita dal lavoratore deceduto.
Gli indennizzi riconosciuti dall’INAIL non esauriscono i diritti risarcitori del lavoratore infortunato e/o dei suoi parenti.
Danno Differenziale e Complementare
Il danno differenziale rappresenta un’importantissima voce di danno.
Con tale espressione ci si riferisce alla differenza tra il danno biologico, calcolato secondo i consueti criteri e i parametri civilistici, e il danno biologico calcolato secondo i parametri INAIL.
Questa differenza di importi, che in alcuni casi può rivelarsi notevole, deve essere riconosciuta, ovviamente, al lavoratore infortunato e ai suoi eredi.
Con danni complementari, invece, ci si riferisce invece a quelle voci di danno che l’INAIL non indennizza mai, nemmeno in parte, come, ad esempio, il danno morale (sofferenza interiore), provata dal lavoratore infortunato e/o dai suoi familiari, in caso di lesioni gravi o gravissime o di decesso, o la perdita di possibilità professionali e di carriera, o la personalizzazione del danno biologico (quando cioè le lesioni subite incidono in modo rilevante non solo sulla idoneità lavorativa del soggetto infortunato ma anche sulle altre attività dinamico-relazionali che svolgeva prima).
Differenza tra infortunio sul lavoro e malattia professionale
A differenza dell’infortunio sul lavoro, la malattia professionale è la patologia sofferta dal lavoratore la cui causa agisce lentamente e progressivamente all’interno del suo organismo.
Inoltre, perché si configuri una malattia professionale indennizzabile dall’INAIL, è necessario che la causa sia anche diretta ed efficiente, in grado, cioè di produrre da sola, in modo esclusivo o prevalente, la patologia sofferta dal lavoratore.
Infine, deve essere contratta nell’esercizio e a causa di lavorazioni rischiose, sia con riguardo alla tipologia di mansioni che, in concreto, il lavoratore esercita, sia in relazione all’ambiente in cui egli opera, anche se sia inconsapevole di tale rischiosità ambientale.
Consigli Pratici e Conclusioni
Per tutelare al meglio i propri diritti in caso di infortunio sul lavoro, è fondamentale:
Agire Tempestivamente
Comunicare immediatamente l'incidente al datore di lavoro
Recarsi subito al Pronto Soccorso o dal medico competente
Conservare tutta la documentazione medica
Documentare l'Accaduto
Raccogliere testimonianze dei colleghi presenti
Fotografare il luogo dell'incidente, se possibile
Annotare con precisione dinamica e circostanze
Seguire Correttamente l'Iter Burocratico
Rispettare le scadenze per la presentazione dei documenti
Sottoporsi a tutte le visite di controllo INAIL
Mantenere aggiornato il datore di lavoro sullo stato di salute
Richiedere il Risarcimento del Danno Differenziale e Complementare, oltre all’indennizzo dovuto dall’Inail
Rivolgersi a Professionisti in ambito di infortunio sul lavoro è indispensabile per ottenere il giusto ed integrale risarcimento del danno.
Conclusione
L'infortunio sul lavoro rappresenta un evento traumatico che richiede una gestione attenta e consapevole. La conoscenza dei propri diritti e delle procedure da seguire è fondamentale per garantirsi la massima tutela possibile.
È importante quindi ricordare che:
La tempestività nelle comunicazioni è cruciale
La documentazione accurata è essenziale
Il supporto di professionisti specializzati può essere determinante
Le tutele previste dalla legge sono molteplici e vanno oltre il solo indennizzo INAIL
In caso di dubbi o situazioni complesse, è sempre consigliabile rivolgersi a Professionisti del settore, per ricevere assistenza qualificata nella gestione della pratica e nella tutela dei propri diritti.
Gloria
Comments