Le strade dissestate rappresentano un pericolo costante per automobilisti, motociclisti e pedoni.
Buche, avvallamenti e altri difetti del manto stradale possono causare danni ai veicoli e, nei casi
più gravi, provocare incidenti con conseguenze anche serie per le persone.
Se sei stato vittima di un sinistro causato dal cattivo stato di manutenzione di una strada, è
importante sapere che hai diritto a richiedere un risarcimento.
In questo articolo approfondiremo tutti gli aspetti legati al danno da strada dissestata, analizzando
le responsabilità, le procedure da seguire e gli errori da evitare per ottenere un giusto indennizzo.
La responsabilità dell'ente proprietario della strada
Quando si parla di danni causati da strade dissestate, è fondamentale comprendere chi sia il
soggetto responsabile tenuto al risarcimento. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, in
questi casi non interviene l'assicurazione del veicolo, bensì l'ente proprietario della strada. Nella
maggior parte dei casi si tratta del Comune, ma possono essere coinvolti anche altri enti come
Province, Regioni o società concessionarie nel caso di autostrade.
L'ente gestore della strada ha infatti l'obbligo di garantire la sicurezza della circolazione attraverso
un'adeguata manutenzione del manto stradale. Questo dovere deriva dall'art. 2051 del Codice
Civile, che sancisce la responsabilità del custode per i danni cagionati dalle cose in custodia, salvo
il caso fortuito. Nel contesto stradale, il Comune o altro ente proprietario è considerato custode e
quindi responsabile dei danni derivanti da difetti di manutenzione.
La giurisprudenza ha più volte ribadito questo principio, affermando che l'ente gestore ha l'obbligo
di prevenire e rimuovere le situazioni di pericolo che possono minacciare l'incolumità degli utenti
della strada. Ciò significa non solo effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria,
ma anche segnalare adeguatamente eventuali pericoli non immediatamente eliminabili.
Come dimostrare il nesso causale tra buca e danno
Uno degli aspetti più delicati quando si richiede un risarcimento per danno da strada dissestata è
la dimostrazione del nesso causale tra il difetto stradale e il danno subito.
Contrariamente a quanto molti pensano, non è sufficiente scattare una foto della buca e del danno
al veicolo per ottenere automaticamente un indennizzo.
È necessario fornire prove concrete che dimostrino in modo inequivocabile che il danno è stato
effettivamente causato da quella specifica irregolarità del manto stradale.
Per raccogliere prove valide ai fini del risarcimento, è consigliabile:
1. Chiamare immediatamente le Autorità, solitamente la Polizia Municipale. La presenza di un
pubblico ufficiale che constata lo stato dei luoghi è una prova molto forte.
2. Raccogliere testimonianze di eventuali persone presenti al momento del sinistro. Le
dichiarazioni di testimoni oculari possono essere decisive per confermare la dinamica
dell'incidente.
3. Documentare accuratamente la scena con foto e video, inquadrando non solo la buca e il
danno al veicolo, ma anche l'ambiente circostante per contestualizzare l'accaduto.
Più elementi si riescono a raccogliere nell'immediatezza del fatto, maggiori saranno le possibilità di
veder riconosciuto il proprio diritto al risarcimento.
L'importanza delle dimensioni della buca: un aspetto controintuitivo
Un errore comune in cui incorrono molti danneggiati è quello di enfatizzare eccessivamente le
dimensioni della buca che ha causato il danno. Paradossalmente, sostenere che la buca fosse
particolarmente grande può rivelarsi controproducente ai fini del risarcimento.
La Corte di Cassazione ha infatti più volte affermato che maggiori sono le dimensioni del dissesto
stradale, maggiore è la possibilità che il conducente potesse evitarlo prestando la normale
diligenza richiesta durante la guida. Questo principio si basa sul presupposto che sia il pedone che
il conducente di un veicolo debbano prestare costante attenzione alla strada e alle sue condizioni.
Il risarcimento viene invece garantito con maggiore probabilità per quei difetti del manto stradale
che risultano particolarmente insidiosi e difficili da individuare, come:
Buche di piccole dimensioni ma profonde
Avvallamenti occultati da ghiaia o detriti
Dissesti non visibili a causa di scarsa illuminazione
Irregolarità del manto stradale non adeguatamente segnalate
In sostanza, più il pericolo risulta occulto e imprevedibile, maggiori sono le possibilità di ottenere
un risarcimento. Questo perché in tali circostanze viene meno la possibilità per l'utente della strada di evitare il danno con l'ordinaria diligenza.
La procedura per richiedere il risarcimento
Una volta raccolte le prove necessarie, consiglio di rivolgersi ad un Professionista del settore per
avviare la procedura per richiedere il risarcimento del danno, il quale:
1. Identifica l'ente responsabile: Come già accennato, nella maggior parte dei casi si tratterà
del Comune, ma potrebbe essere necessario rivolgersi ad altri enti come Province o
società concessionarie di autostrade.
2. Invia una richiesta di risarcimento: Va inoltrata una richiesta formale all'ente proprietario
della strada, descrivendo dettagliatamente l'accaduto e allegando tutta la documentazione
raccolta (verbali, foto, testimonianze, preventivi di riparazione, ecc.).
La richiesta va presentata entro precisi termini di legge, che variano a seconda del tipo di
danno subito. In generale, è consigliabile agire il prima possibile per evitare decadenze.
3. Valuta la risposta dell'ente: L'ente potrebbe accogliere la richiesta, proporre un risarcimento parziale o respingerla. In base alla risposta, si valuterà come procedere.
Finora abbiamo parlato principalmente di danni subiti da veicoli a motore, ma è importante
ricordare che anche pedoni e ciclisti possono essere vittime di incidenti causati da strade
dissestate.
L'importanza della prevenzione e della segnalazione
Se da un lato è importante conoscere i propri diritti in caso di danni subiti, dall'altro non va
dimenticato il ruolo fondamentale della prevenzione.
Come cittadini, possiamo contribuire alla sicurezza stradale:
Segnalando tempestivamente agli enti competenti la presenza di buche o altri dissesti
stradali pericolosi.
Prestando sempre la massima attenzione durante la guida o mentre si cammina,
adeguando la velocità alle condizioni della strada.
Inoltre, è bene ricordare che gli enti locali hanno spesso attivato canali dedicati (numeri verdi, app,
siti web) per raccogliere le segnalazioni dei cittadini su problemi di manutenzione stradale.
Utilizzare questi strumenti può contribuire a rendere le nostre strade più sicure per tutti.
Conclusioni
Il danno da strada dissestata rappresenta una problematica diffusa che può avere conseguenze
serie per la sicurezza e il portafoglio dei cittadini.
Conoscere i propri diritti e le procedure per ottenere un giusto risarcimento è fondamentale, così
come essere consapevoli degli errori da evitare nel presentare la propria richiesta.
Ricordiamo i punti chiave:
La responsabilità è dell'ente proprietario della strada, non dell'assicurazione.
È essenziale raccogliere prove concrete del nesso causale tra dissesto e danno.
Paradossalmente, buche molto grandi possono rendere più difficile ottenere un
risarcimento.
La procedura può essere complessa e richiedere l'assistenza di un professionista.
Anche pedoni e ciclisti hanno diritto al risarcimento per danni da strade dissestate.
In conclusione, se hai subito un danno a causa di un dissesto stradale, non esitare a far valere i
tuoi diritti. Con la giusta preparazione, pazienza e perseveranza, potrai ottenere il risarcimento che
meriti, contribuendo al contempo a rendere le nostre strade più sicure per tutti.
Gloria
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